SocialMedia:
il turbo per i tuoi contenuti e la tua comunicazione

Premessa. I SocialMedia sono stati una rivoluzione che è entrata “prepotentemente” nella vita di tutti (o quasi).

Il primo Social Media è stato MySpace, nato nel 2003 come mezzo di condivisione tra utenti di audio e video. Questa piattaforma ha permesso a molti cantanti e aristi ad oggi famosi, di farsi conoscere e apprezzare ancora prima di incidere un disco.

Ad oggi MySpace ha lasciato spazio ad altri Social, ognuno con le sue peculiarità, che lo rendono più o meno interessante ad uno scopo o ad un target specifico. In questa tabella ne elenco i più frequentati (dati aggiornati al 29-4-17).

Facebook, non è stato il primo, ma ad oggi, conta quasi 2 miliardi di utenti attivi nel mondo, di cui 28 milioni in Italia su una corrispettiva popolazione “attiva” tra i 20 e i 64 anni di circa 34 milioni.

Per un’azienda, presidiare con la propria presenza i social network è prioritario al pari di avere contenuti da condividere in un blog.

Non si può assolutamente ignorare il fatto che i consumatori, i potenziali clienti e i clienti effettivi si trovino proprio in questa grande piazza.

Social Media e Social network sono sinonimi?

Social Media e Social Network sono due termini che ad oggi vengono spesso usati come sinonimi, come intercambiabili, e seppur vengano usati genericamente per intendere e riferirsi all’ambito e all’attività svolta sui social media (come Facebook, Instagram, ecc.) non hanno propriamente lo stesso significato.

  • Media: si utilizza in comunicazione per definire uno strumento, un mezzo di comunicazione. Un media può essere la TV, la radio… e ci sono i nuovi Media che sono i Media digitali e i Social Media appunto. Social Media definizione
  • Network: per network si intende una rete di contatti, di persone collegate tra loro. Un Social Network è appunto quello che si viene a creare in rete su un Social Media: una rete sociale.

Quindi mentre Social Network significa “rete di contatti”, Social Media definisce uno strumento di comunicazione. Il socialmedia è, quindi, uno strumento che facilita la condivisione di informazioni con il proprio network, definita anche community.

Social Media Marketing: definizione

Il Social media marketing (SMM) è quell’insieme di strategie della comunicazione di marketing che riguardano la comunicazione e la presentazione dell’immagine attraverso le piattaforme dei Social Media. L’obbiettivo è promuovere prodotti, servizi e immagine cercando di raggiungere clienti e coinvolgendoli con contenuti utili e interessanti.

Lo scopo del social media markeitng  è quella di incrementare la presenza digitale del brand e dell’azienda, migliorandone la visibilità e influendo al suo posizionamento nel mercato e nell’idea dell’utente/consumatore. L’obbiettivo è quello di aumentare l’awarness e poter influire anche sulle decisioni d’acquisto dell’utente finale.

Il SocialMedia Marketing non è il Digital Marketing: ne è una parte

Molto spesso, capita che, soprattutto chi non è esperto di marketing, tenda a utilizzare SocialMedia Marketing come sinonimo di Digital Marketing.

La cosa non è propriamente corretta, anzi sarebbe proprio un errore, in quanto il Digital Marketing è un contenitore di strategie più ampie e complesse che riguardano diversi media dei quali il SocialMedia Marketing ne fa parte quando vengono previste attività di comunicazione sulle piattaforme social (Facebook, Instagram, YouTube, ecc.). social digital marketing

SocialMedia e blog

I social media sono i migliori alleati di un blog. La grande diffusione dell’utilizzo dei social ha fatto sì che molti blog personali venissero abbandonati, in quanto molti utenti (e aziende) hanno traslocato i propri “appunti di giornata” dal blog personale alla rete dei social. 

Discorso diverso deve essere fatto per i blog tematici professionali o blog tematici, nonché appunto i siti aziendali ricchi di contenuti che non possono e non devono essere trascurati a favore dei social, che invece possono fungere da moltiplicatore di visite per le pagine dei blog: il SocialMedia lo definisco appunto un Turbo per la condivisione dei propri contenuti.

Contenuti che però devono restare necessariamente su un contenitore di proprietà, quale appunto il sito aziendale (o personale). 

Un’ottima strategia è condividere sui socialmedia (ad esempio Facebook, Twitter, ecc.) le pagine, gli articoli e i contenuti del blog, creando post che divulgano su questi canali a larga diffusione i contenuti inseriti nel blog, ovviamento “linkando” poi la pagina del contenuto, in modo da veicolare il traffico dei contatti e degli utenti sul sito e sul blog. 

La grande visibilità che offrono i social media permetteranno a quella pagina, ovviamente se ricca di contenuti e ritenuta “di valore” di esser condivisa e ricevere maggiore visibilità.

I Social Media sono strumenti

Bisogna ricordare che Social Media Marketing è una tattiche che ha un senso compiuto all’interno di una strategia di più ampia visione, come nel caso del metodo Inbound Marketing, per chi non lo conoscesse è un metodo che attraverso strategie del funnel di vendita porta i consumatori a diventare clienti.

I Social Media sono quindi strumenti che hanno lo scopo di attrarre persone e convogliarle sul sito. Sono strumenti che oltre a veicolare i contenuti del blog, offrono la possibilità di fare pubblicità. 

Socialmedia ads

L’advertising sui social media come Facebook ha grossi vantaggi perché viene finemente targhetizzato attraverso algoritmi che riescono, in base alle varie attività ed interazioni di ogni singolo utente, ad elaborare tutti questi dati che vengono integrati, riuscendo ad individuare i singoli interessi e profilando perfettamente il consumatore che trascorre il proprio tempo sul social network. 

Questa attività “nascosta” della piattaforma “social” rende estremamente efficace un annuncio in quanto la targetizzazione può essere veramente precisa.

Creando inserzioni mirate su Facebook ad esempio, la targetizzazione permetterà di mostrare l’annuncio solo agli utenti in target, perché profilata sugli interessi degli utenti.

Alla luce delle distinzioni tra “Interrupted Marketing” e “Inbound Marketing”, si potrebbe ritenere questo tipo di pubblicità un po’ borderline, equiparabile ad una pubblicità tradizionale che interrompe l’utente dalle sue attività. In realtà ci sono alcune distinzioni da fare:

  • le Facebook ads (o l’advertising fatto su altri social media), se rispettano i criteri di “Inbound Marketing”, non promuovono un prodotto, ma dei contenuti. Non è assolutamente pertinente e coerente con il metodo, un’inserzione con un’immagine di un prodotto in offerta. Anzi, gli algoritmi di analisi di facebook penalizzano fortemente inserzioni con queste caratteristiche.
    Il modo d’agire corretto è “sponsorizzare” post nei quali si veicolano contenuti del blog e cercando così di renderli virali.
  • la pubblicità fatta in questo modo non è outbond, non interrompe. Cerca semplicemente di intercettare quelli che vengono definiti i bisogni latenti dei consumatori. Bisogna considerare inoltre che le “Ads” di Facebook non sono per nulla invasive e non interrompono minimamente la visione di video, contenuti o la lettura di articoli. 
  • questi strumenti permettono una targetizzazione talmente efficace che se fatta con criterio, riesce a proporre i contenuti veramente ad un pubblico con alta probabilità di interesse.

Socialmedia ads: un esempio

Una scuola guida che volesse fare promozione dei corsi di guida attraverso il canale tradizionale con uno spot trasmesso su una rete locale, andrebbe a “colpire” chiunque sintonizzato sul canale, non riuscendo magari a interecettare i neo-maggiorenni in procinto di prendere la patente di guida che sarebbe il target desiderato. 

Invece, con un’inserzione ben studiata e ben targetizzata, si potrebbe avere la possibilità di proporre i propri contenuti esattamente a quella fascia d’età d’interesse, con precisione sia in ambito di profilazione del pubblico, sia di geolocallizzazione, lavorando veramente in modo puntuale nell’ambito territoriale di interesse.

La possibilità di mostrare un annuncio ad un pubblico molto selezionato, allineando il messaggio agli esatti interessi dell’utente è perfettamente coerente con il metodo “Inbound”.

Rischi dei Social Media (e dei Social Network)

Ricordo come premessa a questo argomento che il Social Media è la piattaforma, lo strumento utilizzato per comunicare, mentre il Social Network è l’insieme di utenti connessi tra loro con interessi comuni, come ad esempio anche il fatto di essere legati a un brand o ad un’azienda.

Molte aziende, molti imprenditori, temono l’utilizzo dei social media, per il rischio di ricevere critiche pubbliche dal network di utenti connessi appunto. Critiche che possono essere reali e a volte può capitare, anche di boicottaggio da parte della concorrenza e non solo. 

Il timore è di cedere strumenti “pericolosi” in mano ai consumatori che, rispetto ad epoche passate, si trovano ad avere un potere molto grande.

Il consumatore interagendo con messaggi ai post e alle comunicazioni delle aziende può evidenziare pubblicamente difetti e disservizi dell’azienda e dei suoi prodotti e servizi.

Il passaparola è sempre stato elemento cruciale della comunicazione, ancor prima dell’era di internet. Si può immaginare li potere “devastante” e la “crisi” che potrebbe avere un messaggio negativo che venisse veicolato in maniera virale.

Il pericolo più grave è invece quello di ritenere questi mezzi come strumenti per “spingere” i prodotti, utilizzando questi “nuovi media” con vecchi meccanismi; trascurando invece gli aspetti attrattivi dei contenuti e dell’interazione costruttiva tra gli utenti e tra imprese e utenti.

Comunicare attraverso i social media potrebbe apparire a prima vista una comunicazione di tipo one-to-many, ma non è così. 

In comune con i media tradizionali hanno il fatto di poter raggiugnere pubblici molto ampi, e questo è un reale vantaggio; tuttavia rispetto ai media tradizionali, i socialmedia sono fortemente caratterizzati dalla bidirezionalità del messaggio: la comunicazione è one-to-one.

Chi riceve, o intercetta, un messaggio può immediatamente interagire con l’azienda, con commenti, con apprezzamenti, con domande dirette, ma soprattuto con scambio di opinioni con altri utenti.

Anche questa è una forma di “Content Marketing”: la discussione, l’interazione che ne scaturisce permette all’azienda di presentarsi come esperti, ma non con atteggiamento di autoproclamazione, ma fornendo soluzioni, dimostrando preparazione e disponibilità nei confronti di chi richiede approfondimenti e dimostra interesse.

Vantaggi di una strategia
di SocialMedia Marketing

Una strategia di SocialMedia Marketing va contestualmente inserita in una strategia più ampia dove la comunicazione abbraccia più aspetti e più media, nonché mezzi di comunicazione.

I Social Media sono gli strumenti utilizzati nelle tattiche di social media markeitng nella prima fase del metodo Inbound Marketing: quella relativa alla strategia diAttrarre” i Prospect: ovvero i potenziali clienti di un prodotto o servizio.

Quindi anche la migliore strategia di socialmedia marketing non può portare risultati da sola, ma è necessario inserirla in una più vasta visione e in un piano strutturato di metodo.

Oltre al non trascurare che i socialmedia non sono l’unico strumento da utilizzare all’interno di un piano di comunicazione aziendale, bisogna allo stesso modo non dimenticare, che il digital marketing e l’Inbound marketing non sono gli unici metodi di promozione dei prodotti e dei brand, ma che esiste ancora una grossa fetta di investimenti pubblicitari che vengono dedicati ai media tradizionali (TV e radio, per chi se li può permettere, e riviste di settore, fiere e stampa).

Il vantaggio principale del social media markeitng è quello di essere una tattica di comunicazione pull, che attira appunto, compatibile con la vision e la metodologia dell’inbound marketing.

La comunicazione di marketing attraverso i socialmedia riesce a raggiungere in modo molto profilato al fetta di pubblico più affine al target obbiettivo, basato sugli interessi delle buyer personas. Questa migliore targetizzazione che i social media riescono a fare studiando gli interessi e i comportanti sulla piattaforma social dei propri utenti è il secondo grande vantaggio del SMM Marketing.